Ha ancora senso scrivere un blog ai tempi di Facebook? Forse. Come tutte le idee che ho avuto non so ancora per quanto tempo questa pagina andrà avanti attivamente. Probabilmente per poco, ma per adesso non è un aspetto importante. Ho scritto altri blog in passato, spinto da motivazioni differenti e che adesso non aggiorno più da diverso tempo. In teoria avrei potuto continuare la, con i contenuti che inserirò qui, ma le cose sono cambiate e non è il caso. Il titolo di questo blog, "Bile Nera" la dice tutta. La melancolia deriva dal greco, e letteralmente vuol dire appunto bile nera.
Tanto per citare l'onnipresente Wikipedia:
Gli antichi Greci, da Ippocrate in poi, ritenevano che i caratteri umani e, di conseguenza, i loro comportamenti, fossero frutto della varia combinazione dei quattro umori base, ovvero bile nera, bile gialla, flegma ed infine il sangue (umore rosso). Il significato di "umore nero" (umore dal greco ygrós, "umido, bagnato") non era da ricollegare al senso moderno di rabbia o stizza, ma piuttosto al "dolce oblio", una leggera venatura di tristezza che pervadeva il carattere, rendendolo profondo ed orientato alla pace ed all'introspezione. La malinconia si distingue benissimo dalla comune tristezza in quanto il malinconico ha uno stato di "consapevole impotenza" vicina alla depressione e rivolta al passato.
L'idea di questo blog nasce dalla nuova necessità di purgare la mente dal passato, o di mungerla per far riaffiorare ancora di più i ricordi. Ecco perché la necessità di un blog tutto nuovo. Non voglio correre il rischio che chi oggi fa parte della mia vita potrebbe interpretare male questo sguardo al passato. Avevo addirittura pensato di scrivere in inglese su qualche piattaforma sconosciuta in Italia, ma poi ho preferito rimanere sul buon vecchio Blogger.
Le esperienze ed i ricordi che si suppone andrò a condividere, sono naturalmente personali e potranno sicuramente apparire superficiali e non meritevoli di ricordo o di rimpianto. È naturale. Tuttavia, il potenziale lettore potrà essere stimolato e quindi ricordare vicende analoghe e raccontarle in un commento. Per questo forse un blog ha ancora motivo di esistere, ai tempi di Facebook. Proprio per la sua natura più riservata e di nicchia. Talmente tanto riservata e di nicchia che ho i miei dubbi che qualcuno arrivi su queste pagine a lasciare testimonianze personali.
Le esperienze ed i ricordi che si suppone andrò a condividere, sono naturalmente personali e potranno sicuramente apparire superficiali e non meritevoli di ricordo o di rimpianto. È naturale. Tuttavia, il potenziale lettore potrà essere stimolato e quindi ricordare vicende analoghe e raccontarle in un commento. Per questo forse un blog ha ancora motivo di esistere, ai tempi di Facebook. Proprio per la sua natura più riservata e di nicchia. Talmente tanto riservata e di nicchia che ho i miei dubbi che qualcuno arrivi su queste pagine a lasciare testimonianze personali.
Riassunto del Post: L'idea è quella di un blog "evocativo" di altri tempi. È chiaro che esperienze personali evocheranno probabilmente il nulla al Lettore Occasionale. Tuttavia i ricordi del LO potrebbero essere stimolati inducendolo a raccontare qualcosa di altrettanto personale nei commenti.
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